8 de fevereiro de 2010

Pensierino...

Adesso che il tempo è passato, e che devo andare via, che le responsabilità e i problemi che avevo dimenticato si sono risvegliati e mi aspettano insieme...
Adesso che mi rendo conto di come volano via i giorni, e ci scappano di mano, e ci lasciano senza fiato di tanto trascinarci dietro loro...
Adesso che sento nel mezzo del cuore una amara tristezza...

Spero tanto che i giorni che arriveranno siano belli! Spero che l'amore mio mi rimanga accanto, capisca quello che mi manca, mi dia le forze che non riesco a trovare...

Spero che Dio sia con me... spero avere speranza, spero avere un qualcosa su cui appoiare la mia anima stanca, il mio cuore diviso, la mia disperazione...

Spero trovare la via da seguire, uscire del freddo buio, capire le cose che non riesco a capire...
Soltanto so, adesso, che la vita deve continuare... e che quello che mi aspetta non sono soltanto i problemi, ma che in mezzo a loro, brillando più che tutte le lacrime, sta la mia felicità... il mio futuro...

Ma adesso soltanto posso assistere alla mia propria vita dalla finestra...

2 de fevereiro de 2010

Come fare?

Adesso le mie vacanze sono quasi finite. Manca soltanto una settimana per andarmene via di nuovo. E non voglio. Ma allo stesso tempo voglio. Perché in quel altro paese sono libera di fare la mia vita. Nessuno mi dice cosa fare. E soprattutto, lì c'è il mio amore. Ma non voglio essere lontana dalla mia famiglia, non voglio lasciare il mio gatto, non voglio lasciare i miei amici. Che sono quasi gli unici che ho. Non che in Brasile non abbia amici. Ma non sono così vicini, è diverso... avere degli amici in chiesa è qualcosa che ho vissuto soltanto qui in Italia, solo nella chiesa di Mantova ho trovato qualcuno con cui parlare e non sentirmi diversa. Forse l'essere stranieri ci unisce? Adesso devo andare via. Devo continuare la mia lotta per conseguire la laurea, continuare la strada che ho scelto e che mi piace, ma che mi fa paura. Cosa farò dopo? Penso molto, moltissimo. Non so cosa Dio vuole di me. Io vorrei essere insegnante. Vorrei essere esegeta. Vorrei viaggiare col mio marito, abitare in tanti bei paesi, imparare lingue, avventurar mi in luoghi sconosciuti. Ma per questo devo fare ancora tanta strada. Devo prima costruire la mia vita insieme a lui, quello che ho scelto per me, il mio amore. Dopo vediamo. Ma è proprio questo "vediamo" che mi fa paura. La vita gira così tanto! Cosa sarà di me nel futuro? Potrò tornare qui, vedere questi posti belli, portare il mio Leo a conoscere un'altra faccia del mondo? Mi fa paura. Non voglio sentirmi fissa in un luogo, prigioniera senza la possibilità di uscire. Ho paura delle mie debolezze, ho paura di me stessa, ho paura che la vita mi faccia prendere un'altra strada, una che non voglio conoscere... non voglio rimanere sempre lì, sempre al lavoro, sempre nello stesso noioso posto... come fare? Sarà che chiedo molto della vita? Sarà che pensare e sognare di fare tutto è molta pretensione? Sarà che non conformarsi alla normalità è volere molto? E poi questa vita che la maggior parte delle volte ci porta difficoltà, pensieri, angoscie... mamma mia, aiuto! La vita ci trascina dentro al suo turbine di problemi e di felicità, e quando ci rendiamo conto siamo così lontani del ponto di partenza! E poi, ogni giorno una scelta da fare. Come fare la cosa giusta? Come far capire agli altri che non siamo più bimbi che si manipolano con i mignoli? Come dire agli altri che anche noi abbiamo dei piani, che quello che abbiamo già è destinato per qualcosa, che noi abbiamo la nostra propria opinione su certi argomenti "intoccabili"? Fare delle scelte è la cosa più difficile da fare quando affrontiamo la vita. Come si fa a capire cos'è meglio per noi? Come si fa a capire se stiamo andando per il verso giusto? Per adesso non so niente. Non so cosa sarà della mia vita. Non so cosa farò dopo finire l'università. Spero poter viaggiare. Questo è il più importante per me. Viaggiare. E con il mio Leo. Io voglio che anche lui veda che ci sono posti belli in altri paesi, che ci sono costumi diversi, lingue diverse, cibo diverso. Io voglio che lui viva un po' meno preso alla sua tradizione... sarà chiedere molto? Lui mi dice che anche lui vuole. Spero proprio di sì. Spero che la mia vita sia diversa di quella che ho visto vivere agli altri. Non chiedo tutto fiori. Soltanto lotte diverse. Problemi diversi a quelli che tutti hanno. Spero che la mia vita non diventi un carcere per me...